Nella
prima seduta terapeutica, vengono utilizzate le cosiddette domande strategiche ossia
domande a due alternative chiuse. Questo strumento usato per la conduzione dell’indagine terapeutica è suddiviso in 6 domande e successive ridefinizioni. E’ stato utilizzato e testato in circa
trecento casi nei disturbi più vari(depressione, attacchi di panico ,disturbi
da dipendenza etc) fornendo risultati importanti verso la soluzione del
problema. Come funziona?
Lo strumento comprende tre fasi: una prima fase in cui
il terapeuta sottopone il cliente a 6 domande a due alternative chiuse; una
seconda fase di ridefinizioni e
riformulazione delle risposte ed un ultima fase dove comunichiamo al cliente le
nostre impressioni.
Il
terapeuta sottopone il cliente a una serie di domande chiuse proponendo due possibili
risposte (A o B), o almeno due delle migliori risposte possibili ( meglio A o
meglio B).
La
seduta inizia con una domanda aperta da parte del terapeuta verso il cliente nel
quale gli chiede il motivo per cui l’ha portato a contattarlo. Dopodiché il terapeuta ascolta la risposta del cliente con
grande attenzione.
Dopo
inizia la prima domanda chiusa cioè una domanda con due possibilità di
risposta diverse (tipo“A o B”?).Dopo aver ascoltato la risposta con la massima attenzione il terapeuta passa alla seconda domanda. Successivamente
il terapeuta dove aver posto le due domande se lo ritiene necessario o a
qualche dubbio, riformula le risposte a parole proprie chiedendo al cliente di
correggerle o di integrarle. Dopo aver fatto sei
domande e aver riformulato e ridefinito le risposte, il terapeuta comunica al
cliente le sue impressioni sulla sua
situazione globale in termini di movimento(è fermo o sta progredendo?). Nel caso
in cui il cliente è in movimento anche per un periodo breve, il compito
del terapeuta è di aiutare il cliente a
progredire il più velocemente attraverso
una serie di comportamenti per trovare la migliore soluzione, mentre nel caso in cui il terapeuta non ha
individuato bene la soluzione, sarà lo
stesso cliente in alcuni casi a trovare la soluzione. In questo caso però, il terapeuta comunicherà al cliente attraverso una sua valutazione di non accelerare nel suo processo di
cambiamento e consiglia prudenza. Nel caso in cui invece il terapeuta ha l’impressione
che cliente sia fermo, si usa la tecnica delle 6 domande .Attraverso
questa tecnica efficace con una serie di stratagemmi e domande ipnotiche, il cliente si sentirà meglio e avrà nuove idee
sulle possibili soluzioni.